Ritmi alti, marcatura a uomo, possesso palla a favore della Dea, ma il primo tempo fermo sullo 0 a 0 e una palla che non vuole entrare: quanto basta per capire che la partita non sarebbe stata facile perché la difesa è l’arma che Gilardino ha in più. E lo abbiamo visto in partitone contro Lazio, Napoli, Roma e Milan, in cui il Genoa ha raccolto 7 degli 8 punti con cui si è presentato oggi nella sfida contro l’Atalanta.
Nel secondo tempo, parte bene la Dea: al 48esimo, tacco di Scamacca e il portiere rossobluLeali respinge; poco dopo, sempre al 48esimo, palo di Scalvini dopo il suo colpo di testa da centro area. Due occasionissime nel giro di pochi secondi!
La difesa del Genoa continua ad essere messa bene nel campo e in qualche modo riesce a mantenere la partita sullo 0 a 0, ma bene non significa benissimo.
L’Atalanta trova i punti deboli del Genoa e al 68esimo Lookman insacca la palla da terra su tiro basso di Scamacca. Sembra che l’attaccante abbia toccato la palla di mano – l’unico tocco che ho visto è stato quello di sedere del giocatore. Il goal viene inizialmente annullato dall’arbitro, ma segue una on field review e la rete di Ademola viene convalidata al 72esimo.
Successivamente, il Genoa ha l’opportunità di pareggiare con un gran destro a giro dalla trequarti, ma il tiro di Gudmundsson scheggia il palo esterno ed esce fuori. Spavento per l’Atalanta!
Gian Piero Gasperini opera un doppio cambio al 79esimo; fuori Scamacca, dentro Muriel; Pašalic al posto di Lookman.
Poco più tardi, all’89esimo esce Ruggeri ed entra Kolašinac ed un minuto più tardi Hateboersostituisce Zappacosta.
Al 95esimo Carnesecchi salva il risultato, murando un tiro di Puscas ed un minuto più tardi è Ederson che, in un capovolgimento di fronte, insacca un bel diagonale dopo un bel passaggio di Pasalic.
La partita finisce sul 2 a 0 e l’Atalanta conferma l’imbattibilità al Gewiss Stadium.
Per fortuna, la difesa di Gilardino che aveva creato grattacapi anche ad alcune grandi ma toppato contro Fiorentina, Torino e Lecce, è stata bucata.
Ho provato un senso di malinconia vedere il Gewiss e sentire in televisione la Curva Nord sostenere i nostri ragazzi. Non vedo pertanto l’ora di ritornare all’Atalanta e respirare pura vita!
