Per una serie di fattori, la partita contro l’Udinese non è stata una passeggiata, quasi come quella a Ladispoli del leone scappato dal Circo, poi ritrovato, che, come preda, per ovvie ragioni di sicurezza (abitanti chiusi in casa), ha trovato soltanto l’incommestibile gazzella dei Carabinieri.
L’Udinese ha rischiato di imbrigliare l’Atalanta come ha fatto sabato 4/11 contro il Milan, espugnando San Siro e portandosi a casa i 3 punti con lo 0-1 di Roberto Pereyra.
In quella partita, il Milan è stato poco lucido, soprattutto in fase di attacco e nulla sono valsi i tentativi di pareggiare da parte dei rossoneri nei minuti precedenti la fine della partita.
Ci ricorda qualcosa? A me si: a tratti, nella partita di oggi, siamo apparsi poco lucidi, praticamente non ce ne andava bene una, ma il triste finale di uscire da Udine con 0 punti è stato sventato. E meno male perché la parte del leone, o per meglio dire della Dea leonessa desiderosa e che non molla mai, la facciamo noi
La partita è stata il risultato delle forze in campo.
L’Udinese si presenta senza pesanti assenze. Quelle invece dell’Atalanta sono molto importanti: De Ketelaere, indisponibile a causa di un problema al ginocchio con interessamento del collaterale, assieme a Ruggeri (problemi alla caviglia) e Scalvini (problemi alla schiena); El Bilal Touré, infortunato per rottura dell’inserzione del tendine del retto femorale destro, rimediata nell’amichevole contro la Juventus prima dell’inizio della stagione; Palomino, lesione alla gamba con cui è uscito nella partita contro il Genoa; Toloi squalificato, causa espulsione contro l’Inter.
L’Udinese risulta essere più aggressivo. Nonostante il rigore di Success finito sul palo, i friulani continuano a provare, provare, provare e sono baciati da un pizzico di fortuna al 44esimo: Wallace fa partire un tiro da fuori area che viene deviato involontariamente da Djimsiti; Carnesecchi viene spiazzato ed è l’1-0.
Nel secondo tempo, Gasperini fa entrare Scamacca e Lookman al posto di Muriel e Pašalić al 46esimo, Holm a posto di Hateboer al 51esimo e Zortea al posto di Bakker al 65esimo.
All’81esimo, Holm si scontra con Zemura e questo costringe Gasperini ad una nuova sostituzione, facendo entrare Zappacosta che poi è l’autore dell’assist per Ederson che segna il pareggio al 92esimo.
Il pareggio di oggi non permette all’Atalanta di superare il Napoli, sconfitto dall’Empoli, posizionandosi al quarto posto, ma è sinonimo di una squadra che non si arrende mai e che, quasi all’ultimo respiro, ha trovato il pareggio.
Considerando le fatiche di coppa e gli infortuni, da questa partita non potevamo portare a casa più di 1 punto, quel punto che ne significano per il Gasp 500 sulla panchina della Dea. E questo è storia.