C’è un dato che è cresciuto se consideriamo il trend dell’Atalanta a partire dal brusco stop nella partita casalinga contro il Como persa per 2-3.
Questa crescita non riguarda il possesso palla, mai sceso sotto il 50% e rimasto su livelli accettabili: 59% contro il Como; 64% a Bologna; 53% contro lo Shakhtar, a Gelsenkirchen; 63% nella partita di questa sera, contro il Genoa.
Sono aumentati i tiri in porta e, con essi, una maggiore precisione, efficacia, vogliamo dire mira: 8 tiri nel 2-3 contro il Como; 23 totali nell’1-1 a Bologna; 22 nel 3-0, in Germania, contro lo Shakhtar; 23 nel 5-1 di stasera contro i rossoblu di Genova.
La maggior precisione ha riportato la Dea a tornare ad essere travolgente certamente nelle ultime due partite, ovvero nel 3-0 contro lo Shakthar e nel 5-1 di qualche ora fa, segnando 8 reti, subendone solamente 1 e rendendo nettissima la superiorità degli uomini del Gasp.
Azzeccatissimo è stato l’acquisto dell’italiano Mateo Retegui, autore di una tripletta e scatenatosi questa sera contro la sua ex squadra, che ha fatto ricredere anche i più perplessi alla notizia del suo arrivo a Bergamo.
Con i tre goal di questa sera, Mateo ha già pareggiato il numero di marcature segnate nella stagione 2023/2024 proprio con i rossoblù del Genoa.
In questa stagione, l’attaccante italiano è sceso soltanto 3 volte su 7 sotto la media del 6. Quando tale media è stata superata, l’attaccante italiano non ha mai preso un voto inferiore al 7. Addirittura, questa sera, si è attestato attorno all’8,5. Segno che, dopo il primo anno in Italia, Mateo stia giocando ancor meglio grazie soprattutto all’abilità di Gasperini nel valorizzare persino questo tipo di calciatori, ovvero attaccanti centrali a cui piace giocare in profondità, di “rapina” e puntando la porta in velocità, come visto anche questa sera.
Mateo Retegui non è affatto un “tappabuchi” e sono certo che la sua rapidità e visione della porta sarà molto utile, quest’anno, anche in Champions League.
