Torino – Atalanta 1-2, firmato ZZ!
Dopo una lunga astinenza dal goal causa infortunio, durata 170 giorni, Duván Zapata ha ritrovato la rete, firmando la seconda decisiva marcatura che ha castigato i granata, consegnato alla Dea la vittoria per 2 a 1 e i 3 punti, facendola salire a 55 in classifica.
Quella dell’Atalanta è stata per me una partita emozionante, coinvolgente e sentita per la sua importanza perché vogliamo tutti rivedere la Dea nelle coppe che contano. Vogliamo, come ha detto Duván a fine partita, risentire quella musica delle Champions League.
La lotta è serrata con Lazio, Juventus, Inter, Milan, Roma e la nostra Atalanta distanziate di pochi punti. È vero si che, se guardiamo agli organici, l’Inter è la favorita per il secondo posto, seguita dal Milan, dalla Juventus, dalla Lazio e dalla Roma, ma al momento la Lazio è la seconda, la Juventus terza, l’Inter quarta, il Milan quinto, la Roma sesta e la nostra Dea settima. Mi verrebbe da dire che il punto è come viene gestito l’organico e in quali condizioni si trova. Inoltre, il fatto che sia difficile per l’Atalanta conquistare il quarto posto, non significa che tutto ciò sia impossibile. Abbiamo vinto fuori casa contro la Lazio e in casa contro la Roma.
La forza dell’Atalanta è sempre stato il gruppo – è sufficiente vedere quanti giocatori nero azzurri sono andati a segno – e il fatto di non mollare mai, anche dopo le sconfitte che non ci aspettavamo e che ci hanno portato a continuare a stare accanto alla Dea, anche dopo il fischio finale di ogni partita. La Dea e il Gewiss Stadium non si abbandonano, si amano, sempre. Provo un grande entusiasmo e un forte attaccamento ogni volta che seguo la Dea, anche quando perde.
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Ieri, l’Atalanta ha vinto e figuriamoci cosa ho provato quando Davide Zappacosta, dalla fascia sinistra, dopo una grande galoppata, ha puntato Lazaro in area e ha segnato lo 0-1, spiazzando Milinkovic Savic sul primo palo! Dopo il primo goal, non ho più sentito quel coro offensivo “Bergamasco pezzo di merda” inneggiato dai tifosi granata. Questo coro è ritornato dopo il pareggio di Sanabria, ma si è vaporizzato e svanito dopo il gran goal dell’1-2 di Zapata: un destro potente che spiazza Milinkovic Savic, dopo aver messo a sedere, a terra, il numero 3 granata Schuurs. E buonanotte, Torino!
Bellissimo l’abbraccio tra il Gasp e Duván dopo il fischio finale e il tributo ai nostri ragazzi che hanno dato i nostri tifosi.
Mi sono proprio gustato la vittoria di ieri sera della Dea, anche per un’altra ragione: i due goal a firma di ZZ, Zappacosta-Zapata, sono stati fatti in uno stadio in cui era presente Urbano Cairo, Presidente del Torino e Presidente ed Amministratore Delegato di RCS MediaGroup, il quale è l’editore del Corriere delle Sera.
Il Corriere della Sera è il giornale che pubblicò il giorno prima delle parlamentarie del M5S a cui partecipai per la Camera dei Deputati un articolo diffamatorio e da giornalismo spazzatura nei miei confronti, rappresentandomi come un “paracadutato”. Dopo che scoprii quanto accaduto, il Corriere fu costretto a pubblicare una rettifica immediatamente sotto all’articolo stesso al link https://www.corriere.it/politica/22_agosto_15/parlamentarie-m5s-che-cos-listino-bloccato-conte-che-divide-movimento-442ff190-1c6d-11ed-8466-13ed76c7849f.shtml.
Infatti, come da lettera inviata via pec ad RCS MediaGroup dall’Avv. Pasta, con la quale abbiamo intimato rettifica, “(…) Tale falsa informazione (in odio a tutta la normativa vigente, nonchè al codice deontologico dei giornalisti ed al codice etico de Il Corriere) ha arrecato gravi danni al dott. Capaccioli:
la pubblicazione effettuata il giorno precedente le “parlamentarie” ha fortemente diminuito, se non annullato, la sua possibilità di essere votato; nei lettori, poi, la sua persona è apparsa come quella di un “paracadutato”, cosa assolutamente inverosimile (…)”.
Sono disgustato per quanto mi è accaduto, a tal punto che ho rifiutato e respingerò ogni invito a partecipare ad eventi con il Corriere della Sera. Non mi sono mai infatti piaciuti coloro che gettano del fango addosso su altre persone.
Urbano Cairo: ieri sera, il Karma, ha raggiunto anche lei!
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