Charles Leclerc, con il tempo di 1:32.726, si è aggiudicato su Ferrari la pole position per il Gran Premio di Formula 1 di Las Vegas, certamente un evento molto importante che garantisce uno spettacolo fantastico in quella conosciuta anche come “Città del peccato” oppure “Capitale mondiale dell’intrattenimento”.
In seconda posizione, si è classificato Carlos Sainz, sempre su Ferrari, con il tempo di 1:32.770. Carlos dovrà però scontare in griglia 10 posizioni di penalizzazione, a causa della sostituzione della terza batteria stagionale. Lo spagnolo partirà quindi 12esimo.
La 12esima posizione per Carlos suona però come una beffa subita dopo un danno cagionato ad una persona che ha dato il massimo e che si è presa i suoi rischi, questa volta a 320 km/h.
Fonte foto: LordKinzo.com
Nella FP1, dopo poco più di 10 minuti dall’inizio della sessione, Carlos impatta infatti su un tombino che si alza e che andrà poi a danneggiare fondo, telaio, sedile, motore termico, centralina e batteria della monoposto rossa. Quello che è accaduto non è visibile dall’onboard camera della Ferrari #55. Pazienza, perché, attraverso una ricerca su internet, ho trovato un video di uno spettatore che mostra l’impatto che è avvenuto.
Aprovecho el accidente de Sainz con la alcantarilla para elevar un pedido a la FIA:
— Agos Carlesso (@pibaperiodista) November 17, 2023
BASTA DE CIRCUITOS CALLEJEROS EN LUGARES INVIABLES!!!!!!!#LasVegasGPpic.twitter.com/kDNrXz421B
La Ferrari ha dovuto quindi cambiare per la terza volta nella stagione la batteria nella #55 e questo ha significato 10 posizioni di penalizzazione in griglia di partenza.
Quanto avvenuto a Las Vegas a Carlos Sainz è un “Act of God”, in italiano una causa di forza maggiore: in quel punto del tracciato, le Formula 1 sfrecciano a 300 km/h e l’impatto non è stato provocato dalla monoposto, ma dal tombino che si è alzato e che conseguentemente ha rotto una buona parte delle componentistiche della Ferrari dello spagnolo o comunque portato alla terza sostituzione stagionale della batteria, causando la penalizzazione in griglia. L’incidente è stato quindi provocato da un tombino per via del cedimento del fissaggio in cemento intorno allo stesso.
A seguito dell’incidente, sono stati effettuati dei controlli sul circuito da parte della FIA.
Following an FIA inspection, it was found a concrete frame around a manhole cover had failed during FP1.
— Formula 1 (@F1) November 17, 2023
The FIA are commencing checks on all other covers across the circuit. Any changes to scheduling will be advised in due course.#F1
Gli steward della FIA non hanno concesso la deroga al Team Ferrari di montare una terza batteria, senza far scontare le 10 posizioni di penalità a Carlos: su questo, va sottolineato, gli steward si sono attenuti in toto al regolamento che non prevede una deroga “(…) per quello che considerano un caso mitigante, insolito e con sfortunate circostanze (…)”.
Invece, il buonsenso permette a mio avviso di considerare l’intero contesto, ovvero il rapporto cause-conseguenze, in presenza di un gap normativo.
La causa è il cedimento del fissaggio in cemento intorno al tombino.
La conseguenza è la rottura del fondo, del telaio, del sedile, del motore termico, della centralina e della batteria della Ferrari di Carlos Sainz.
Se consideriamo l’intero contesto, è ragionevole supportare la deroga e quindi la partenza di Carlos Sainz in seconda posizione nella griglia di domenica 19.
Per Carlos, di cui capisco assolutamente la delusione, oltre il danno c’è anche la beffa. È persino un peccato perché lo sport viene considerato come un rifugio da una parte dell’opinione pubblica, ad esempio in mancanza di ispirazioni provenienti dalla politica e dai politici. Con gli statisti i discorsi sarebbero infatti ben diversi, con aggiuntive reazioni e vocazioni.
Se vogliamo evitare che un’altra parte del pubblico preferisca altre serie – e questo lo dico a titolo di critica costruttiva – come la Nascar, la Formula Indy, le corse di endurance (La 24 Ore di Le Mans o quella del Nürburgring Nordschleife), ecc., ritengo che sia necessario mandare anche quel messaggio di giustizia sociale che manca almeno in parte, per il momento e purtroppo, altrove.
Penso pertanto che sia giusto far partire Carlos Sainz dalla seconda posizione, in griglia.
Diversamente, con la 12esima, mi auguro che Carlos recuperi tutto il terreno perso e che questo Gran Premio lo vinca.
