Il vantaggio iniziale della Salernitana mi aveva preoccupato, anche perché le azioni da goal per i campani non sono mancate, ma i due goal segnati da De Ketelaere all’83esimo e da Aleksey all’89esimo per il 4-1 finale per l’Atalanta hanno rappresentato un bel cuscinetto e confermano una consuetudine: la Dea segna il 25% dei suoi goal tra il 76esimo e il 90esimo.
Come sempre, il calore dei tifosi, quelli che non abbandonano l’Atalanta anche quando perde, e della Nord arriva forte, confermando il legame indissolubile tra la Dea e Bergamo, che è anche la mia Città.
È la Città dei Mille, la Città che, assieme ad Asti e ad altre, mi ha adottato di fronte alle difficoltà del 2017 grazie alla profonda umanità del Dott. Massimo Fabretti, ex Direttore dell’Ente Bergamaschi nel Mondo, e di altri bergamaschi.
Con la vittoria per 4-1 di questa sera, a firma anche di Muriel e Pašalić, la Dea e il popolo neroblu hanno festeggiato assieme a Josip Iličić, presente in tribuna, sempre nel nostro cuore e con cui l’Atalanta ha fatto la storia.
Con la vittoria di oggi contro la Salernitana, l’Atalanta va a 26 punti, superando proprio la Roma.
Quella Roma (Women) che ieri, domenica 17 dicembre, ha battuto il Como Women per 3-2.
Credo che le ragazze del Como si meritassero almeno il pareggio: per quanto visto in campo, hanno dato del filo da torcere alle giallorosse.
Lo scrivo per dare il giusto valore al tipo di risultato negativo che mi fa pensare che questa sconfitta è la nuova tappa per le prossime vittorie.