Sei lunghi giorni hanno separato Bologna – Atalanta, valida per la 17esima giornata di campionato di Serie A, dall’ultima partita giocata dalla Dea, al Gewiss Stadium, contro il Lecce. Uno scorrere di minuti che precede quell’atmosfera e quell’entusiasmo elettrizzanti e palpabili ogni volta che gioca la Dea, ogni volta che si va all’Atalanta. Stó piö ‘n de pèl!
Con quell’1-0 il Bologna, che ha cambiato pelle e che ha tolto la maggior parte dei punti di riferimento agli avversari, è stato catapultato meritatamente in zona Champions. Con l’1-0 di oggi per l’Atalanta ai danni di un Lecce che paga la mancanza di precisione in fase di finalizzazione, la Dea si porta a casa 3 punti pesanti e il momentaneo sesto posto in classifica.
Il Lecce paga per l’appunto le occasioni non finalizzate, quella più importante quasi allo scadere del 25esimo
Fonte foto: Luciana
minuto: sulla sinistra, Strefezza passa a Gallo che serve un assist, sul secondo palo, al numero 10 del Lecce Remi Oudin. L’attaccante viene però anticipato dal provvidenziale intervento di Ruggeri che mette la parola fine ad uno schema dei salentini, mandando la palla in calcio d’angolo.
Tra le altre grande occasioni troviamo quelle di Krstovic al 43esimo, su cross dalla sinistra di Gallo, e al 53esimo in cui, vicinissimo alla porta, colpisce sempre di testa il pallone, mandandolo alla sinistra di Carnesecchi; di Gallo al 53esimo che, da fuori area, colpisce male, in contro balso, con l’esterno; di Piccoli, su passaggio di Gendrey, al 79esimo che, col destro, manda di poco la palla al lato, sul secondo palo; di Oudin all’89esimo che si vede respingere da Carnesecchi il suo tiro di sinistro partito poco dopo il dischetto del calcio di rigore; di Listkowski al 91esimo che calcia largo con il destro.
Tutte azioni che non hanno pareggiato quello che poi è stato l’1-0 finale, frutto del grandissimo goal di Ademola Lookman che, al 58esimo, dal limite, punisce il Lecce con un bellissimo destro rasoterra che va ad insaccarsi nell’angolino.
Da notare come gli schemi dell’Atalanta siano stati oggi disturbati di non poco dall’aggressività e dal contropiedismo alla D’Aversa.
Quell’aggressività mostrata soprattutto nei primi minuti di gioco, spezzettati da falli e falletti quasi sistematici.
Gli esterni del Lecce sono stati ancora una volta rapidi, la difesa solida e i centrali fisici, ma questo non è bastato alla formazione pugliese per portare a casa almeno 1 punto.