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Chi sono

 

Vivo in Lombardia dal 2016 e mi sento innanzitutto un bergamasco. Ai bergamaschi devo moltissimo e sono eternamente grato.

Nel 2017, un gruppo di persone, provenienti in particolar modo dal bergamasco e dall’astigiano, mi hanno più volte aiutato, salvandomi la vita, di fronte ad una causa di forza maggiore con le sembianze di un mare in tempesta che ha rischiato di inghiottirmi e trascinarmi nell’abisso più profondo come una nave in procinto ad essere spaccata a metà dalle alte onde prima di affondare.

Molti anni fa, nel dubbio, decisi di pagare in Italia più tasse del dovuto e, a partire dagli ultimi mesi del 2016, chiesi indietro gran parte della somma allora corrispondente a € 8.000,00.
Dovetti attendere più di 500 giorni per vedere accreditato quanto a me spettante sul mio conto corrente.
La lentezza, l’inefficienza e la macchinosità dell’Agenzia delle Entrate in materia di rimborsi di tasse pagate in più dal e al contribuente mi causò delle conseguenze sociali ed economiche non indifferenti. Il lungo tempo trascorso, lo stato di necessità in cui mi trovavo, nonché le sofferenze da me stesso subite toccarono il culmine con una diffida formale scritta e trasmessa dal mio avvocato ad una delle direzioni provinciali e ufficio territoriale dell’Agenzia con cui si chiedeva il rimborso entro e non oltre 15 giorni dal ricevimento della diffida stessa, significando che in caso contrario mi sarei ritenuto libero di agire in giudizio civile e penale a tutela di un mio buon diritto.
Rispetto alle tempistiche di rimborso di tasse pagate in più che ho visto da italiano all’estero quando vivevo in Inghilterra, trovandomi accreditata, sul mio conto corrente, in poche settimane, la somma a me spettante, i tempi di attesa in Italia sono stati spropositati e la gestione del mio caso da parte dell’Agenzia superficiale. Il paragone tra l’Inghilterra e l’Italia è lecito, in quanto il contribuente ha una vita e dei progetti che non possono certamente aspettare le lungaggini burocratiche.

La barca è riuscita a trovare il porto grazie soprattutto alla profonda umanità di bergamaschi ed astigiani che hanno fatto da punto di riferimento, da guida verso il porto, da uno dei fari più belli che abbia visto in tutta la mia vita. Il momento negativo è stato trasformato in uno positivo anche grazie all’incontro che ho avuto con un ex pilota professionista di una categoria del Motorsport che, in meno di un’ora, in un incontro privato, è riuscito a fare un upgrade fenomenale di Michele Capaccioli che mi è servito persino nel lavoro.

Sono orgoglioso di Bergamo e non vedo l’ora di ritornare a vincere assieme all’Atalanta e a supportarla anche quando perde. Da Bergamo e da tutti coloro che mi hanno aiutato sto imparando più di quanto ho dato. È fantastico avervi nella mia vita.

Mi sento un bergamasco, ho fatto un corso di dialetto, ne parlo un po’ e voglio rimanere a Bergamo per sempre. Mi sento parte della comunità bergamasca. Amo Bergamo e questa Città.

Questo sito web è un tributo e un eterno ringraziamento da un bergamasco nel mondo con tratti astigiani, sanbenedettesi, teramani, san quirichesi-soranesi, coratini, australiani, scledensi, londinesi, ecc.

Ol Leù a l’ mòla mai.

Vivo in Lombardia dal 2016 e mi sento innanzitutto un bergamasco. Ai bergamaschi devo moltissimo e sono eternamente grato.

Nel 2017, un gruppo di persone, provenienti in particolar modo e per l’appunto dal bergamasco e dall’astigiano, mi hanno più volte aiutato, salvandomi la vita, di fronte ad una causa di forza maggiore con le sembianze di un mare in tempesta che ha rischiato di inghiottirmi e trascinarmi nell’abisso più profondo come una nave in procinto ad essere spaccata a metà dalle alte onde prima di affondare.

Molti anni fa, nel dubbio, decisi di pagare in Italia più tasse del dovuto e, a partire dagli ultimi mesi del 2016, chiesi indietro gran parte della somma allora corrispondente a € 8.000,00.
Dovetti attendere più di 500 giorni per vedere accreditato quanto a me spettante sul mio conto corrente.
La lentezza, l’inefficienza e la macchinosità dell’Agenzia delle Entrate in materia di rimborsi di tasse pagate in più dal e al contribuente mi causò delle conseguenze sociali ed economiche non indifferenti. Il lungo tempo trascorso, lo stato di necessità in cui mi trovavo, nonché le sofferenze da me stesso subite toccarono il culmine con una diffida formale scritta e trasmessa dal mio avvocato ad una delle direzioni provinciali e ufficio territoriale dell’Agenzia con cui si chiedeva il rimborso entro e non oltre 15 giorni dal ricevimento della diffida stessa, significando che in caso contrario mi sarei ritenuto libero di agire in giudizio civile e penale a tutela di un mio buon diritto.
Rispetto alle tempistiche di rimborso di tasse pagate in più che ho visto da italiano all’estero quando vivevo in Inghilterra, trovandomi accreditata, sul mio conto corrente, in poche settimane, la somma a me spettante, i tempi di attesa in Italia sono stati spropositati e la gestione del mio caso da parte dell’Agenzia superficiale. Il paragone tra l’Inghilterra e l’Italia è lecito, in quanto il contribuente ha una vita e dei progetti che non possono certamente aspettare le lungaggini burocratiche.

La barca è riuscita a trovare il porto grazie soprattutto alla profonda umanità di bergamaschi ed astigiani che hanno fatto da punto di riferimento, da guida verso il porto, da uno dei fari più belli che abbia visto in tutta la mia vita. Il momento negativo è stato trasformato in uno positivo anche grazie all’incontro che ho avuto con un ex pilota professionista di una categoria del Motorsport che, in meno di un’ora, in un incontro privato, è riuscito a fare un upgrade fenomenale di Michele Capaccioli che mi è servito persino nel lavoro.

Sono orgoglioso di Bergamo e non vedo l’ora di ritornare a vincere assieme all’Atalanta e a supportarla anche quando perde. Da Bergamo e da tutti coloro che mi hanno aiutato sto imparando più di quanto ho dato. È fantastico avervi nella mia vita.

Mi sento un bergamasco, ho fatto un corso di dialetto, ne parlo un po’ e voglio rimanere a Bergamo per sempre. Mi sento parte della comunità bergamasca. Amo Bergamo e questa Città.

Questo sito web è un tributo e un eterno ringraziamento da un bergamasco nel mondo con tratti astigiani, sanbenedettesi, teramani, san quirichesi-soranesi, coratini, australiani, scledensi, londinesi, ecc.

Ol Leù a l’ mòla mai.

sei un bergamasco o una bergafemmina e hai un progetto sportivo e culturale da propormi? contattami.

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