Il 112esimo match tra Atalanta e Lazio, fondamentale per l’ultima casella disponibile per la Champions e valido per la 23esima giornata di Serie A 2023-24, l’hanno vinto i nostri ragazzi per 3 a 1.
Prima doppietta in serie A, in maglia nero blu, per Charles De Ketelaere, MVP, e per l’Atalanta un’importante vittoria in uno scontro diretto.
L’obiettivo finale si acquisisce nel lungo periodo, ma passa per quegli intermedi, come proprio i 3 punti di questa sera che permettono anche di creare un cuscinetto in vista delle partite contro il Milan (25 febbraio) e il recupero con l’Inter (28 febbraio). In mezzo, troviamo l’impegno a Marassi contro il Genoa (11 febbraio) e quello con il Sassuolo, in casa (17 febbraio).
Il Genoa proviene dal pareggio a reti bianche contro l’Empoli, allo Stadio Carlo Castellani. Il fatto che l’italiano Retegui e l’islandese Gudmundsson, entrambi attaccanti dei rossoblu, siano rimasti a secco nella partita contro i toscani, porterà certamente i due calciatori a volersi rifare nella 24esima giornata di Serie A, avvantaggiati dal 3-5-2 caratterizzato dai ritmi pressanti del gioco di Gilardino. Sarà una partita davvero molto interessante, non solo perché entrambe le squadre – Genoa e Atalanta – mireranno a fare 3 punti, chi per salire in classifica, chi, come nel nostro caso, per rafforzare il quarto posto. Da considerare ci sono infatti persino i ritmi di questa sera della Dea, non solo a centrocampo e in attacco, ma anche in difesa.
Fonte foto: Luciana. “Una Dea da copertina”
I primi 45 minuti della partita di questa sera contro la Lazio si chiudono con la Dea in vantaggio per 2 a 0, grazie ai goal di Pašalic al 16esimo e Charles de Ketelaere su rigore al 43esimo.
Il risultato poteva essere ben più pesante per la Lazio, costretta a rincorrere e a mettere 5 uomini in area in fase di difesa, perché l’Atalanta è partita molto forte, andando vicino al vantaggio già al 15esimo con Kolašinac, servito in area da una punizione di Miranchuk. Passano pochi secondi e la Dea segna con Pašalic: gran controllo di petto e Lazio trafitta.
Altre occasioni, come quella al 36esimo, colpo di testa in area di Charles De Ketelaere su cross di Giorgio Scalvini, e al 45esimo, altro colpo di testa di Holm con la palla che tocca la parte superiore della traversa a portiere battuto, sono una letale conseguenza di una disposizione tattica degli uomini di Gasperini che poco fa pensare la Lazio, che si trova pertanto in difficoltà.
L’Atalanta continua a fare sostanzialmente ciò che vuole. In attacco, la prestazione di CDK porta la Dea a calare il tris al 76esimo con un’azione personale del belga, con la quale punta il difensore Luca Pellegrini, calciando poi sul primo palo ed insaccando la palla in rete.
In difesa, il risultato è merito persino di Kolašinac, che indebolisce il gioco di Felipe Anderson, e di Djimsiti, il quale commette l’unico errore nell’episodio del calcio di rigore per la Lazio, segnato da Immobile all’84esimo. Questo non oscura certamente la prestazione del difensore albanese, soprattutto perché ben riesce a marcare a uomo Valentín Castellanos, limitando fortemente l’azione dell’attaccante biancoceleste.
Termino con quella che a mio avviso è un’altra nota positiva, assieme a quella della prestazione del centrocampo della Dea che si è vista persino questa sera: la possibilità per Rafael Toloi, che sostituisce Pašalic al 79esimo, di poter mettere altri minuti nelle gambe dopo l’infortunio che lo ha tenuto lontano dal rettangolo di gioco per due mesi e mezzo. Sarà fondamentale recuperarlo appieno, soprattutto in vista dell’Europa League, considerando alcune delle sue qualità come velocità, forza fisica e l’anticipo.